venerdì 12 settembre 2008

Come nasce la matematica?

Il termine in origine indicava lo studio delle grandezze,dei numeri e delle figure geometriche,nonchè delle relazioni e delle operazioni logiche tra queste quantità.
La matematica era quindi divisa in geometria o scienza della quantità e delle dimensioni geometriche,aritmetica o scienza dei numeri e del contare,e in algebra cioè nella generalizzazione astratta di questi 2 campi.
Verso la metà del xix secolo questa definizione diventa sempre più inaccettabile e la matematica cominciò ad essere la scienza delle relazioni o la scienza che trae conclusioni a comprendere i nuovi campi della logica matematica e simbolica.
Furono così introdotti nuovi simboli per dare una forma rigorosa ai processi di deduzione e di introduzione oltre a definizioni,assiomi,postulati e regole per elaborare relazioni e teoremi a partire da concetti elementari e primitivi.
Si può dire che la matematica sia nata con l'umanità:si dice infatti che la storia dei numeri è antica quanto la storia dell'uomo.
La matematica ha sempre avuto la funzione di aiutare gli esseri viventi a risolvere le difficoltà che l'ambiente sociale,fisico e naturale ha imposto.
Gli archeologi hanno scoperto segni,punti e linee sulle pareti delle caverne risalenti al Paleolitico che sono state interpretate come primordiali forme di conteggio.
Sembra però che sia stato l'interesse per i cicli lunari a far suscitare i primi conteggi.
E' probabile che prestabilire le notti di luna piena fosse utile per la caccia notturna e per determinare il periodo di fertilità della donna.
Con il fiorire del commercio verso il 4000 a.c si sentì la necessità di adottare più articolate forme di scrittura.
Sumeri e Babilonesi effettuavano tali annotazioni incidendo tavolette d'argilla con simboli cuneiformi il cui orientamento e la cui posizione ne determinavano il valore.
Le primissime annotazioni erano quindi corrispondenze uno a uno tra segno ed elemento da contare,poi l'uomo ha messo in atto sistemi sempre più sofisticati per tenere traccia delle numerosità.
Ripercorrendo le tappe della nostra storia con i numeri ci si rende conto che la matematica è nata e si è sviluppata per volontà dell'uomo che l'ha utilizzata per secoli come strumento di adattamento e di sopravvivenza all'interno della realtà.Oggi come allora quindi la matematica è soprattutto strumeto funzionale all'uomo per soddisfare certe sue esigeze pratiche.


Riferimento al libro di Luisa Girelli: "Noi e i numeri"

venerdì 5 settembre 2008

IL PROFILO DI UN GRANDE MATEMATICO


PIERRE DE FERMAT

Beaumont de Lomagne 17 Agosto 1601-Castres 12 Gennaio 1665

Figlio di un mercante di cuoio.Studiò legge e divenne avvocato al Parlamento di Tolosa dove si trasferì nel 1631.Nello stesso anno sposò Luisa de Long,cugina materna dalla quale ebbe 5 figli.Lavorava duramente e scrupolosamente ma nonostante ciò nel tempo libero si occupava di letteratura e soprattutto di matematica.Per questo Fermat fu sopranominato "il principe dei dilettanti".In effetti è stupefacente come Fermat,pur dedicandosi alla matematica solo nel tempo libero sia stato un matematico di così grande importanza.
Pubblicava le sue idee molto raramente,per lo più sappiamo delle sue scoperte grazie alla sua corrispondenza con altri matematici come Mersenne e Pascal. Di altre sue scoperte sappiamo grazie ai suoi commenti ai margini dei libri che stava leggendo. Per questo spesso il suo lavoro fu imputato ad altri

E' stato un matematico che ha dato importanti contributi allo sviluppo della matematica moderna. In particolare è stato il precursore del calcolo differenziale con il suo metodo per l'individuazione dei massimi e dei minimi delle funzioni,analogo a quello del calcolo differenziale che sarà poi sviluppato da Leibniz e Newton.


Forse ancora più importanti sono le sue brillanti rierche nella teoria dei numeri,che fanno di lui il fondatore della teoria moderna.Inoltre ha dato notevoli contributi alla geometria e alla probabilità.
Fermat è famoso per la sua ipotesi,anche nota come ultimo teorema di Fermat,che è rimasta indimostrato per più di 300 anni,fino al 1994.
L'ultimo teorema di Fermat afferma che non esistono soluzioni intere positive all'equazione:

a*+b*= c* se * > 2


Solo nel 1994 dopo 7 anni di dedizione completa al problema Andrew Wiles,affascinato dal teorema che da bambino sognava di risolvere,riuscì a darne una spiegazione.E' chiaro tuttavia che Wiles utilizzò elementi di matematica ed algebra moderna che Fermat non poteva conoscere. Di conseguenza il teorema può essere riferito anche con il nome di teorema di Fermat-Wiles.

mercoledì 3 settembre 2008

I numeri delle mie vacanze

Dal 4 al 18 agosto è stato il periodo di vacanza che ho trascorso in Sicilia con altre 6 persone,3 femmine e 3 maschi.. Ecco una dimostrazione di come i numeri definiscono ogni momento,ogni ambito e ogni contesto della nostra vita senza che noi ce ne rendiamo conto..

224 euro i soldi della nostra prima spesa

2 gli ombrelloni che abbiamo comprato

1 la casa presa in affitto con 7 posti letto

1 la macchina presa a noleggio

20 euro i soldi spesi a testa per la benzina

815 l'ora in cui io e la mia compagna di stanza ci svegliavamo sempre!!

1 la briosh che mangiavamo a testa con il latte

10 l'ora in cui tutti erano pronti per andare al mare

5 minuti il tempo per arrivare con l' auto in spiaggia

1230 l'ora che si ritornava a casa per pranzare

500 grammi la pasta che cucinavamo

2 le ore di relax

1600 l'ora in cui si decideva come impegnare il pomeriggio,in spiaggia o in giro

1 ora e mezza il tempo impiegato per lavarci

21 ora in cui tutti erano sistemati per cenare